L'origine della miniera

«Io sono Yor, chiamato anche il minatore cieco. Ma sono cieco solo alla luce. Sottoterra, giù nella miniera, dove regna la più perfetta oscurità, ci vedo benissimo.»
«Di che miniera si tratta?»
«Si chiama la cava di Minroud. È la miniera delle immagini.»
«La miniera delle immagini?» ripetè Bastiano stupito. «Una cosa simile non l'avevo mai sentita.»
Yor pareva sempre come in ascolto di qualcosa.
«Eppure, è fatta proprio per quelli come te. Per persone che non riescono a trovare la strada per l'Acqua della Vita.»
«Ma di quali immagini si tratta?» volle sapere ancora Bastiano.
Yor chiuse gli occhi e tacque per un lungo momento. Bastiano non sapeva se doveva ripetere la domanda. Poi udì il vecchio sussurrare:
«Nulla al mondo va perduto. Non ti è mai capitato di sognare qualcosa e poi, al risveglio, non sapere più che cosa hai sognato?»
«Certo», rispose Bastiano, «spesso.»
(Michael Ende, La storia infinita)


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